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Nell’immagine a destra, il Segretario della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti d’America, Robert F. Kennedy Jr.

Robert F. Kennedy Jr. contro le scie chimiche: “Fermeremo questo crimine!”

Circa una settimana fa, Robert F. Kennedy Jr. ha dichiarato la sua ferma volontà per tentare di arrestare il crimine delle scie chimiche, denunciando le forze occulte responsabili dell’avvelenamento dell’aria che quotidianamente respiriamo. Da tempo infatti non è certamente più possibile liquidare le scie chimiche come una semplice teoria: si tratta di una realtà visibile. 

Se ciò risulta vero in Italia e osservabile quotidianamente nei nostri cieli, il fenomeno è altrettanto visibile negli Stati Uniti e ha avuto il suo inizio già da parecchio tempo: il fenomeno è ben documentato a partire dalla fine degli anni Novanta ma i suoi inizi risalgono, in fase sperimentale, molto probabilmente già a partire dai lontani anni Sessanta.

Una considerevole quantità di veleni rilasciati sotto forma di aerosol nell’atmosfera e respirati quotidianamente dall’ignara popolazione, in principio soltanto americana e poi mondiale, per poterne verificare successivamente gli effetti sulla salute umana: quella di adulti, anziani e bambini.

Da lungo tempo ormai Kennedy denuncia i crimini contro l’umanità e l’ambiente. Il suo lavoro nel diritto ambientale lo ha condotto a vittorie contro alcune delle industrie più corrotte, rendendolo una delle poche figure pubbliche che non possono essere messe a tacere.

Ora, sta affrontando il più grande scandalo ambientale del nostro tempo: la contaminazione intenzionale dell’atmosfera.

Il nuovo Segretario della Salute sta affrontando una potente macchina governativa che ha manipolato la popolazione americana ed europea per decenni, diffondendo bugie mentre continua a spruzzare sostanze chimiche sulle nostre comunità, sui nostri bambini e sul nostro pianeta. Non si tratta di una speculazione, bensì di un atto di guerra deliberata contro la salute pubblica, e Robert F. Kennedy Jr. sta adesso conducendo una battaglia allo scopo di arrestarla.

In un video diventato ormai virale, Kennedy ha promesso di fermare questo crimine. Le sue parole sono più che semplice retorica: sono una chiamata alle armi, rivolta agli americani, contro coloro che continuano ad avvelenare l’aria che si respira e l’acqua che viene bevuta dalla gente.

Kennedy sta spingendo per un’azione decisiva adesso, per impedire che milioni di persone continuino a soffrire di malattie respiratorie, danni neurologici e malattie a lungo termine causate dall’esposizione a queste tossine.

Ogni giorno emergono nuovi riscontri che collegano l’inquinamento atmosferico a condizioni di salute devastanti. Asma, malattie polmonari, sistemi immunitari indeboliti e persino declino cognitivo sono stati associati all’esposizione a sostanze pericolose sotto forma di nanoparticelle trasportate dall’aria. Eppure, il governo americano si rifiuta di riconoscere la crisi, liquidando prove innegabili come “disinformazione”

Per anni, le élite, le agenzie governative, i mass media, hanno liquidato le scie chimiche come “innocue scie di condensazione”.

Ma le prove risultano schiaccianti: queste scie cariche di sostanze chimiche stanno saturando la nostra atmosfera di metalli tossici, aumentando i tassi di malattie respiratorie, cancro e disturbi neurologici. Senza contare la diminuzione allarmante nel sangue umano dei livelli di vitamina D, indispensabile per molteplici funzioni essenziali dell’organismo.

Come già sappiamo, analisi scientifiche hanno rivelato tracce di alluminio, bario e stronzio in campioni di acqua piovana in tutto il mondo. Questi metalli tossici, se inalati o assorbiti dal corpo, pongono rischi significativi per la salute umana, colpendo i polmoni, il cervello e il sistema cardiovascolare.

Robert Kennedy Jr. ha trascorso decenni a combattere contro le corporazioni corrotte e le bugie del governo. Ha combattuto per l’acqua pulita e la salute pubblica, in particolare la tutela della salute dei bambini.

In questo momento probabilmente decisivo, sta prendendo la posizione forse più importante e difficile della sua vita: difendere il diritto di tutti i cittadini americani a respirare aria pulita. A differenza dei politici che si inchinano ai lobbisti, Kennedy ha dimostrato di non essere in vendita, di non temere minacce o di essere messo a tacere.

Quello che sta emergendo con forza è che la sua lotta contro le scie chimiche diviene più che politica: è una battaglia a favore dell’umanità. Le sostanze chimiche tossiche che piovono dal cielo stanno avvelenando noi, i nostri figli e le generazioni future. Kennedy sa bene che se non si agirà adesso, le conseguenze saranno irreversibili.

E il momento più favorevole è arrivato con la presidenza di Donald Trump: se la consapevolezza e le pressioni del popolo americano raggiungeranno velocemente livelli di guardia, Trump sarà legittimato a prendere drastici provvedimenti e a vietare la percorrenza dello spazio aereo ad aeromobili (presumibilmente militari che volano a quote elevate ma non solo, poiché sembra siano coinvolti anche aerei di linea) che portano con essi il loro carico di morte. Anche se i media americani, per la maggior parte, dipingono la battaglia di Kennedy come meramente “personale”, omettendo di dire che le sue iniziative sono possibili soltanto adesso, con la presidenza di Trump.

Ma i media corrotti e falsamente “risvegliati” preferiscono ovviamente usare termini come: “costringere il governo a vietare questo assalto tossico alla gente” oppure: “costringendo persino il presidente Donald Trump a riconoscere la crisi”.

La nostra fonte infatti non fa eccezione, dipingendo Robert F. Kennedy Jr. come un eroe solitario.

Tuttavia la gente si sta veramente svegliando. I media mainstream potrebbero provare a far tacere uno degli ultimi discendenti della sfortunata dinastia Kennedy, ma la voce di Robert è troppo potente per poter essere adesso ignorata. Ha milioni di sostenitori che si radunano dietro di lui, chiedendo risposte, chiedendo azioni.

Kennedy sta esortando la popolazione a chiedere trasparenza alle agenzie governative, alle organizzazioni ambientaliste e agli interessi aziendali. Chiede un’indagine completa sugli effetti a lungo termine sulla salute umana delle irrorazioni atmosferiche e severe azioni legali contro i responsabili.

Ciò che ora sta assumendo un importanza fondamentale è che il movimento per porre una fine definitiva al crimine delle scie chimiche sta guadagnando sempre più consensi e consapevolezza nel popolo americano: lo slancio è inarrestabile e rischia di riuscire a muovere enormi masse di persone, come già abbiamo avuto occasione di vedere con il MAGA.

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