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La paura è contagiosa ed è usata per controllarti

Cari Lettori, ho scelto di pubblicare nella mia traduzione questo articolo del medico osteopatico Joseph Mercolaassolutamente da leggere

L’articolo è già apparso sul quotidiano internazionale The Epoch Times, lo scorso 30 luglio.

Si parla in modo del tutto inedito dei meccanismi mentali che generano paura negli esseri umani. Tali meccanismi possono essere il frutto di tecniche di manipolazione mentale e, come viene ben spiegato, sono state abbondantemente usate dai governi di molti Paesi in questi ultimi due anni.

E non soltanto, dato che certe tecniche di manipolazione mentale sono state usate già negli anni precedenti.

Si tratta infatti di una manipolazione dell’individuo, che, sotto effetto della paura diviene facilmente controllabile ed indotto ad accettare di assumere comportanti che diversamente rifiuterebbe con veemenza.

Oggi, quando lo stato di paura legato al COVID-19 inizia ad esaurirsi, con l’ausilio dei media mainstream si è dato inizio ad altre crisi artificiali per continuare a terrorizzare la popolazione e tenerla sotto scacco.

Si va dalla crisi energetica a quella climatica, agitando lo spettro di guerre e cambiamenti climatici.

Ma su questo argomento ritorneremo.

Non molti giorni fa, tuttavia, la grande multinazionale russa Gazprom ha dichiarato che avrebbe raddoppiato all’Italia le forniture di gas, smentendo ancora una volta i profeti della paura. L’annuncio ha coinciso, guarda caso, con la caduta del governo Draghi.

Le attese elezioni italiane di fine settembre forniranno un’altra ghiotta occasione al mainstream per continuare a tenere sotto pressione la popolazione, cercando di dare l’impressione che la recente caduta del governo sia stato un enorme disastro per il Paese, ma il ritorno della vecchia e decadente classe politica potrà salvarlo sicuramente dal baratro.

Oppure verrà la volta della falsa opposizione, con le sembianze dei nuovi gruppi che si affacciano sull’ormai esausto panorama politico italiano, a tenere il banco: ma ricordate che moltissimi degli appartenenti alla cosiddetta opposizione sono gli stessi individui che all’inizio del COVID hanno rilasciato dichiarazioni a dir poco inquietanti o si sono rivelati subito pronti a sostenere la vaccinazione di massa, come la sola via di uscita dal tunnel artificiale creato dal virus.

E’ tempo, ricordate, di lupi vestiti da agnelli.

E’ tempo, rammentate, di falsi cristi e falsi profeti.

Caratteristica che accompagnerà, secondo la Sacra Scrittura (cfr. Matteo 24, 4-24), gli ultimi tempi.

E proprio di “battaglia apocalittica” ha parlato Robert F. Kennedy Jr., come scoprirete alla fine dell’articolo…

Buona lettura.

La paura è stata a lungo lo strumento dei tiranni. (GrossScienceShow)

Se ti sei sentito confuso durante la pandemia, è esattamente quello che il governo ha voluto perché permette loro di tenerti sotto controllo.

I governi stanno usando la paura per controllare e manipolare i propri cittadini. Ciò è stato ora ammesso dai membri dello Scientific Pandemic Influenza Group on Behavior (SPI-B), un sottocomitato che fornisce consulenza allo Scientific Advisory Group for Emergencies (SAGE) nel Regno Unito. E dovrebbero saperlo, perché l’hanno sostenuto, e ora dicono che è stato un errore deplorevole. Come riportato da The Telegraph, 14 maggio 2021:[1]

“Gli scienziati di un comitato che ha incoraggiato l’uso della paura per controllare il comportamento delle persone durante la pandemia di COVID hanno ammesso che il suo lavoro era ‘non etico’ e ‘totalitario’. I membri dello Scientific Pandemic Influenza Group on Behavior (SPI-B) hanno espresso rammarico per le tattiche in un nuovo libro sul ruolo della psicologia nella risposta del governo al COVID-19.

SPI-B ha avvertito nel marzo dello scorso anno che i ministri dovevano aumentare ‘il livello percepito di minaccia personale’ da COVID-19 perché ‘un numero considerevole di persone non si sente ancora sufficientemente minacciato personalmente’.

Gavin Morgan, uno psicologo del team, ha dichiarato: ‘Chiaramente, usare la paura come mezzo di controllo non è etico. Usare la paura sa di totalitarismo. Non è una posizione etica per nessun governo moderno. Per natura sono una persona ottimista, ma tutto questo mi ha dato una visione più pessimistica delle persone’”.

La guerra psicologica è reale

Il Telegraph cita molti dei membri della SPI-B, tutti citati anche nel libro “A State of Fear: How the UK Government Weaponised Fear During the Covid-19 Pandemic”, scritto da Laura Dodsworth:[2]

“Uno scienziato della SPI-B ha detto alla signora Dodsworth: ‘A marzo [2020] il governo era molto preoccupato per la sottomissione e pensava che le persone non avrebbero voluto essere bloccate. Ci sono state discussioni sulla necessità della paura per incoraggiare la sottomissione e sono state prese decisioni su come aumentare la paura. Il modo in cui abbiamo usato la paura è distopico.

L’uso della paura è stato sicuramente eticamente discutibile. È stato come uno strano esperimento. Alla fine, si è ritorto contro perché le persone sono diventate troppo spaventate’…

Uno ha avvertito che ‘le persone usano la pandemia per prendere il potere e superare cose che altrimenti non accadrebbero… Dobbiamo stare molto attenti all’autoritarismo che si sta insinuando’…

Un altro membro di SPI-B ha affermato di essere rimasto ‘sbalordito dall’armamento della psicologia comportamentale’ durante la pandemia e che ‘gli psicologi non sembravano accorgersi quando [SPI-B, n.d.r.] ha smesso di essere altruista ed è diventato manipolatore. Hanno troppo potere e questo li inebria.’

Steve Baker, vicepresidente del COVID Recovery Group of Tory MPs, ha dichiarato: ‘Se è vero che lo Stato ha preso la decisione di terrorizzare il pubblico per ottenere il rispetto delle regole, ciò solleva interrogativi estremamente seri sul tipo di società che vogliamo diventare. Se siamo davvero onesti, posso temere che la politica del governo oggi stia giocando alle radici del totalitarismo? Sì, ma certo.’”

La costruzione della paura

Per quasi due anni, i governi di tutto il mondo, con poche eccezioni, hanno nutrito i loro cittadini con una dieta costante di notizie spaventose. Per mesi e mesi non si poteva accendere la televisione senza dover affrontare un nastro di telescrivente che riportava in dettaglio il numero di ricoveri e decessi.

Anche quando è diventato chiaro che le persone non stavano davvero morendo in numero eccessivo, i media mainstream ci hanno fornito continui aggiornamenti sul numero crescente di “casi”, senza mai contestualizzare tali cifre o spiegare che la stragrande maggioranza erano falsi positivi.

“Le persone non amano essere raggirate e non vogliono vivere in uno stato di paura. Forse dobbiamo essere un po’ più audaci nell’alzarci in piedi più velocemente quando qualcosa non va.”
— Laura Dodsworth

Le informazioni che avrebbero compensato le cattive notizie – come i tassi di guarigione e quanti cosiddetti “casi” in realtà non lo erano, perché non avevano mai avuto un solo sintomo – sono state censurate e soppresse.

Si sono anche rifiutati di contestualizzare i dati, come esaminare se il bilancio delle vittime fosse effettivamente diverso in modo significativo dagli anni precedenti. Invece, ogni nuovo caso è stato trattato come un’emergenza e un segno di catastrofico destino.

Non essere confuso: la contraddizione è una tattica di guerra

A parte la raffica di dati di sole cattive notizie – che, tra l’altro, sono stati pesantemente manipolati in vari modi – la paura e l’ansia sono generate anche tenendoti confuso. Secondo la Dodsworth, dare raccomandazioni contraddittorie e istruzioni vaghe viene fatto intenzionalmente, per mantenerti psicologicamente vulnerabile.

“Quando crei uno stato di confusione, le persone diventano sempre più dipendenti dai messaggi. Invece di sentirsi sicuri nel prendere decisioni, finiscono per aspettare le istruzioni del governo”,  ha detto in un’intervista del 20 maggio 2021 sul podcast Planet Normal.[3]

Un esempio fornito dalla Dodsworth sono le misure pandemiche attuate nel periodo di Natale 2020:

“I Natali in famiglia erano accesi, poi spenti, poi di nuovo accesi, poi di nuovo spenti. Hai qualcuno che stringe la vite, poi allenta la vite, quindi la stringe di nuovo. È come uno scenario di tortura”.

Ma non è tutto. Come spiegato dallo psichiatra Dr. Peter Breggin, sovrapponendo confusione e incertezza alla paura, puoi portare un individuo a uno stato in cui non può più pensare razionalmente. Una volta spinti in uno stato illogico, sono facilmente manipolabili. Non ho dubbi che portare le persone in uno stato in cui la logica e la ragione non si registrano più è il punto dietro gran parte delle informazioni contrastanti che ci vengono fornite.

La fabbrica della paura

Nel suo libro, la Dodsworth descrive in dettaglio una serie di settori del governo britannico che utilizzano metodi di guerra psicologica nella loro interazione con il pubblico. Oltre allo SPI-B, c’è il:[4]

  • Il team di Behavioral Insights, la cosiddetta “unità di spinta”, un ente governativo semi-indipendente che applica “intuizioni comportamentali per informare le politiche, migliorare i servizi pubblici e fornire risultati positivi per le persone e le comunità”.[5] Questo team fornisce anche consulenza alle Nazioni straniere .
  • Research, Information and Communications Unit (RICU) [unità di ricerca, informazione e comunicazione, n.d.r.] del Ministero degli Interni, che fa parte dell’Office for Security and Counter-Terrorism [Ufficio britannico per la sicurezza e l’antiterrorismo, n.d.r.] del Regno Unito, fornisce consulenza a gruppi di facciata travestiti da organizzazioni pubbliche “di base” su come “progettare segretamente i pensieri delle persone”.
  • Rapid Response Unit [unità di risposta rapida, n.d.r.], lanciata nel 2018, opera attraverso l’Ufficio di gabinetto britannico e l’Ufficio del Primo Ministro (comunemente noto come “Number 10” come nell’indirizzo fisico, 10 Downing Street a Londra) per “contrastare la cattiva informazione e la disinformazione”. Lavorano anche con il National Security Communications Team durante le crisi per garantire che le “informazioni ufficiali” ottengano la massima visibilità.[6]
  • Counter Disinformation Cell, che fa parte del Dipartimento per il Digitale, la Cultura, i Media e lo Sport. Entrambi monitorano i social media e combattono le “notizie false” sulla scienza in generale e sul COVID-19 in particolare, poiché le “notizie false” sono tutto ciò che contraddice la guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.[7]
  • Government Communications Headquarters (QCHQ) [sede centrale delle comunicazioni governative, n.d.r.], un’organizzazione di intelligence e sicurezza che fornisce informazioni al governo del Regno Unito e alle forze armate. Secondo la Dodsworth, il personale QCHQ, e persino i membri della 77a Brigata, sono stati arruolati come cosiddetti sockpuppets [il termine inglese sockpuppet, che letteralmente si traduce: “fantoccio calzino”, nel gergo di Internet si riferisce a un account aggiuntivo creato da un membro già iscritto a una comunità di Internet, n.d.r.] e trolls per combattere i messaggi anti-vaccini e anti-lockdown sui social media.

Secondo la Dodsworth, ce ne sono molti altri. Nel suo libro, afferma che almeno 10 diversi dipartimenti governativi nel Regno Unito stanno lavorando con “team di approfondimenti comportamentali” per manipolare il pubblico.

Lo stiamo solo vedendo ora

È importante sottolineare che la dipendenza del governo dalla psicologia comportamentale non sia avvenuta solo come risultato della pandemia. Queste tattiche sono state utilizzate per anni, per una miriade di scopi di pubbliche relazioni, e mentre la pandemia potrebbe essere agli sgoccioli, la Dodsworth avverte che vengono assunti sempre più scienziati comportamentali:[8]

“Sta crescendo sempre più. In questo momento, sento che siamo in un vortice di spinte”dice. “In passato, ci sono state chiamate per consultare il pubblico sull’uso della psicologia comportamentale e quelle chiamate sono arrivate dagli stessi scienziati comportamentali. E tuttavia non è successo. Non siamo ancora stati consultati sull’uso di tecniche subconscie che effettivamente spogliano le nostre scelte…

Spero vivamente che questo libro [‘The State of Fear’] possa effettivamente ispirare una conversazione tanto necessaria sull’uso della paura, non solo nell’epidemia, ma sul modo in cui utilizziamo la psicologia comportamentale in generale.

Non è solo un genio a essere uscito dalla bottiglia. È come se avessimo scatenato un’Idra e tu potessi continuare a tagliarle la testa, ma continuano a impiegare più di questi scienziati comportamentali in diversi dipartimenti governativi. È molto simile al modo in cui il governo ora fa affari. È l’affare della paura…

Penso che alla fine le persone non vogliano essere manipolate. Le persone non amano essere raggirate e non vogliono vivere in uno stato di paura. Forse dobbiamo essere un po’ più audaci nell’alzarci in piedi più velocemente quando qualcosa non va”.

La paura è contagiosa

La paura è stata a lungo lo strumento dei tiranni. È profondamente efficace, in parte perché si diffonde da persona a persona, proprio come un virus. Il contagio della paura è l’argomento del video di Nova “Gross Science”, originariamente andato in onda a metà febbraio 2017. Tra gli animali, le risposte di stress emotivo vengono telegrafate attraverso feromoni [secondo Treccani, feromone o ferormone: sostanza chimica prodotta ed escreta da un animale, che determina, in un altro animale della stessa specie che viene a contatto con essa, una specifica modificazione fisiologica e/o di comportamenton.d.r.] emessi attraverso varie secrezioni corporee come sudore e saliva.

Come spiegato nel video, quando incontrano quella che viene percepita come una seria minaccia, animali con forti strutture sociali, come api e formiche, rilasceranno feromoni di allarme. L’odore attira altri membri dell’alveare o della colonia per affrontare collettivamente la minaccia.

Gli esseri umani sembrano avere una capacità molto simile. Quando sono spaventati o stressati, gli esseri umani producono segnali chimici e, sebbene tu possa non riconoscere consapevolmente l’odore della paura o dello stress, può avere un impatto inconscio, facendoti sentire anche spaventato o stressato.

Gli esseri umani tendono anche a imitare i sentimenti di coloro che ci circondano, e questo è un altro modo attraverso il quale un’emozione può diffondersi a macchia d’olio attraverso una comunità o un’intera nazione, nel bene e nel male. Gli psicologi comportamentali si riferiscono a questo come “contagio emotivo” e funziona sia sulle emozioni positive che negative.

Ad esempio, se vieni accolto da un sorriso quando incontri qualcuno, è probabile che ricambierai il sorriso, imitando la sua espressione facciale e il suo comportamento. Se qualcuno ti guarda con un cipiglio arrabbiato, è probabile che anche tu ti senta improvvisamente arrabbiato, anche se non lo eri prima e non hai ragioni soggettive per esserlo — a parte il fatto che qualcuno ti ha guardato nel modo “sbagliato”.

Tuttavia, mentre sia le emozioni positive che quelle negative sono contagiose, alcune emozioni si diffondono più velocemente e più facilmente di altre. La ricerca citata nel rapporto Nova ha scoperto che le emozioni di “eccitazione elevata” come timore (emozione positiva ad alta eccitazione) e rabbia o ansia (emozione negativa ad alta eccitazione) sono più “virali” delle emozioni a bassa eccitazione come felicità o tristezza.

Il rapporto Nova sottolinea inoltre che i ricercatori hanno estratto Twitter e altri dati dei social media per capire meglio come si diffondono le emozioni e i tipi di messaggi che si diffondono più velocemente. Tuttavia, hanno ignorato i principali colpevoli, Google e Facebook, che rubano entrambi i tuoi dati privati e li usano per manipolare il tuo comportamento.

All’epoca, nel 2017, dissero che queste informazioni venivano raccolte e utilizzate per sviluppare modi per evitare messaggi pubblici che potessero incitare al panico di massa. Ma la pandemia di COVID-19 suggerisce l’esatto contrario. Chiaramente, gli esperti comportamentali sono stati impegnati a sviluppare modi per generare la massima paura, ansia e panico.

Foto di Epoch Times

Proietta le tue emozioni positive alla fonte del contagio negativo (Mariaposa/Shutterstock, The Epoch Times)

Come vaccinarsi contro il contagio negativo

Alla fine del rapporto, Nova cita una ricerca che descrive in dettaglio tre modi efficaci per “immunizzarsi” contro i contagi emotivi negativi.

  1. Distraiti dalla fonte del contagio negativo — Nel caso del fearporn pandemico, ciò potrebbe comportare il non leggere o ascoltare le notizie dei media mainstream che nell’ultimo anno si sono dimostrate incapaci di essere equilibrati.
  2. Proietta le tue emozioni positive alla fonte del contagio negativo — Se parli con qualcuno che ha paura, potrebbe finire per “catturare” il tuo ottimismo piuttosto che il contrario.
  3. Parla – Se qualcuno sta diffondendo inconsapevolmente “vibrazioni negative”, dirglielo potrebbe aiutarlo a rendersi conto di quello che sta facendo. (Questo non funzionerà se la fonte sta diffondendo consapevolmente e di proposito paura o ansia.)

Pandemia di panico

In un Tweet,[9] Ivor Cummins, un ingegnere biochimico che ricerca le cause alla radice delle malattie croniche, ha condiviso un breve video che descrive in dettaglio la causa principale della pandemia di panico. Perché il mondo intero è apparentemente impazzito per la paura?

Come spiegato da Cummins, il livello smisurato di paura pubblica è il risultato di un catastrofico sistema di feedback in cui i driver dei media politici e mainstream spingono la paura nel pubblico, e le paure pubbliche alimentano i media (la paura vende) e spingono i politici ad agire, il che genera più messaggi di paura. E così, gira e gira.

Tuttavia, a un certo punto, questo motore della paura inizia a perdere slancio. Per mantenere in corso il pandemonio pandemico, sono stati introdotti accademici con previsioni apocalittiche per spaventare i politici [direi meglio la popolazione, dato che probabilmente gli stessi politici sono a conoscenza e parte integrante del piano, n.d.r.] e fornire più foraggio ai media.

Ad aiutare gli accademici ci sono organizzazioni non elette e non democratiche come l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il World Economic Forum, le Nazioni Unite, il Fondo Monetario Internazionale, la Bill & Melinda Gates Foundation e Big Pharma (solo per citarne alcuni), che sostengono questi profeti accademici del giorno del giudizio dietro le quinte o li promuovono apertamente.

Tutte le organizzazioni menzionate da Cummins fanno parte di un’élite tecnocratica e non eletta che sta prendendo decisioni per il mondo intero. Se dovessimo in qualche modo spegnere questo motore secondario che alimenta il primo, la follia globale comincerebbe probabilmente a diminuire.

La domanda è: si può fare? Robert F. Kennedy Jr. ha paragonato la nostra attuale situazione a “una battaglia apocalittica”,[10] poiché stiamo affrontando formidabili forze non democratiche con risorse finanziarie apparentemente illimitate, influenza politica e capacità di controllare il panorama globale delle comunicazioni.

Siamo di fronte a un’agenda globalista che alla fine cerca di ottenere il controllo totale spogliando i diritti umani e i diritti dei Paesi, e stanno usando la “biosicurezza” come giustificazione per tutto.

Esporre il Grande Piano

Come spiegato dal giornalista James Corbett nel suo Corbett Report del 16 ottobre 2020,[11] il Great Reset è un nuovo “contratto sociale” che lega ogni persona ad esso attraverso un ID elettronico collegato al tuo conto bancario e alla tua cartella clinica, e un ID di credito sociale che finirà per dettare ogni aspetto della tua vita.

Si tratta di sbarazzarsi del capitalismo e della libera impresa e di sostituirli con “sviluppo sostenibile” e “capitalismo delle parti interessate” – termini che smentiscono i loro intenti nefasti e antiumani. Come notato nel libro “Technocracy: The Hard Road to World Order”:[12]

“… Lo sviluppo sostenibile è tecnocrazia… Il movimento per lo sviluppo sostenibile ha adottato misure attente per nascondere la sua vera identità, strategia e scopo, ma una volta sollevato il velo, non lo vedrai mai in nessun altro modo. Una volta che la sua strategia sarà smascherata, tutto il resto inizierà ad avere un senso”.

Nel suo post sul blog “The Great Reset for Dummies”, la giornalista Tessa Lena riassume lo scopo dietro l’appello per un “reset” globale:[13]

“La ragione matematica del Grande Reset è che grazie alla tecnologia, il pianeta è diventato piccolo e il modello economico di espansione infinita è fallito, ma ovviamente, i super ricchi vogliono continuare a rimanere super ricchi, e quindi hanno bisogno di un miracolo, un’altra bolla, oltre a un sistema chirurgicamente preciso per gestire ciò che percepiscono come ‘le loro risorse limitate’.

Così, vogliono disperatamente una bolla che fornisca una nuova crescita dal nulla – letteralmente -, mentre allo stesso tempo cercano di stringere la cinghia della plebe, uno sforzo che inizia con la ‘modifica comportamentale’, ovvero reimpostano il senso di diritto della plebe occidentale a standard di vita elevati e libertà… L’obiettivo pratico del Great Reset è quello di ristrutturare radicalmente l’economia mondiale e le relazioni geopolitiche sulla base di due presupposti:

Uno, che ogni elemento della natura e ogni forma di vita è una parte dell’inventario globale (gestito dallo Stato presumibilmente benevolo, che, a sua volta, è di proprietà di diverse persone ricche improvvisamente benevole, tramite la tecnologia).

E due, che tutto l’inventario deve essere rigorosamente contabilizzato: essere registrato in un database centrale, essere leggibile da uno scanner e facilmente identificabile, ed essere gestito dall’IA, utilizzando la più recente ‘scienza’.

L’obiettivo è contare e quindi gestire e controllare in modo efficiente tutte le risorse, comprese le persone, su una scala senza precedenti, con una precisione digitale senza precedenti… il tutto mentre i padroni continuano a concedersi, godendosi vasti appezzamenti di natura preservata, liberi da inutili agricoltori sovrani e dalla loro imprevedibilità .”

Queste nuove “attività” globali possono anche essere trasformate in strumenti finanziari nuovi di zecca che possono quindi essere scambiati. Ad esempio, l’agricoltura naturale a budget zero viene ora introdotta in India. Questo è un concetto nuovo di zecca di agricoltura in cui gli agricoltori devono scambiare il tasso di carbonio nel loro suolo sul mercato globale se vogliono guadagnarsi da vivere. Non otterranno alcun denaro per i raccolti che effettivamente coltivano.

La pandemia è stata un’operazione psicologica

Non c’è una sola area della vita che sia rimasta fuori da questo piano Great Reset . La riforma pianificata influenzerà tutto, dal governo, all’energia e alla finanza, al cibo, alla medicina, al settore immobiliare, alla polizia e persino al modo in cui interagiamo con i nostri simili in generale.

Va da sé che trasformare radicalmente ogni ultima parte della società ha le sue sfide. Nessuna persona sana di mente sarebbe d’accordo se fosse a conoscenza dei dettagli dell’intero piano. Quindi, per implementarlo, hanno dovuto usare la manipolazione psicologica e la paura è lo strumento più efficace per indurre la conformità che troviamo.

L’ingegneria sociale è al centro del dominio tecnocratico

La tecnocrazia è intrinsecamente una società tecnologica gestita attraverso l’ingegneria sociale. La paura non è che uno strumento di manipolazione. Il focus sulla “scienza” è un altro. Ogni volta che qualcuno dissente, viene semplicemente accusato di essere “anti-scienza” e qualsiasi scienza in conflitto con lo status quo viene dichiarata “scienza sfatata”.

L’unica scienza che conta è qualunque cosa i tecnocrat ritengano vera, non importa quante prove ci siano contro di essa. L’abbiamo visto in prima persona durante questa pandemia, poiché Big Tech ha censurato e vietato qualsiasi cosa che vada contro le opinioni dell’OMS, che è solo un altro ingranaggio della macchina tecnocratica.

Se permettiamo a questa censura di continuare, il risultato finale sarà a dir poco devastante. Quindi, dobbiamo semplicemente continuare a spingere per trasparenza, verità, libertà medica, libertà personale e diritto alla privacy.

Riconoscere che la paura che sentiamo è stata fabbricata con cura può aiutarci a liberarci dalla sua presa, e una volta che – in massa – non crediamo più alle bugie che ci vengono poste davanti, il motore che guida la paura e il panico finiranno per esaurirsi.

Pubblicato originariamente il 18 giugno 2021 su Mercola.com

Riferimenti

[5] Bi.team

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