E’ arrivato infine il verdetto per Ghislaine Maxwell, amica del magnate americano Jeffrey Epstein, condannata a ben 20 anni di prigione.
E’ stata giudicata colpevole di sei reati sessuali, fra cui traffico sessuale di minorenni e abusi sessuali.
Jeffrey Epstein, condannato per reati sessuali e tra i cui soci d’élite un tempo vi erano il principe Andrea e Bill Clinton, secondo quanto risulta, è morto suicida nel 2019, dopo un solo mese di reclusione in una prigione federale di New York.
Come avevo già riportato nei miei precedenti articoli, il processo aveva avuto inizio il 29 novembre scorso, e ha visto sul banco molti testimoni, donne adulte ma in passato minorenni adescate dalla Maxwell. Tra queste Virginia Giuffre, 38 anni, che ha accusato la Marxwell di aver abusato di lei facendola diventare “una schiava sessuale”.
C’erano quattro accusatrici durante il processo: Jane, Kate e Carolyn, che non hanno usato i loro nomi completi durante il procedimento, così come Annie Farmer.
Maxwell, l’ex fidanzata di Epstein, è stata condannata anche a pagare una multa di 750.000 dollari per il suo ruolo di adescamento di ragazze che hanno affermato di essere state trascinate in un mondo pieno di stupri ed abusi sessuali.
Ghislaine Maxwell, 60 anni, ha parlato durante la sua condanna alla Procura di Manhattan, affrontando le sue vittime e ammettendo di essere stata “colpevole di aver aiutato” Epstein a commettere i suoi crimini.
“A te, a te, a tutte le vittime che sono venute in tribunale e a quelle fuori, mi dispiace per il dolore che avete provato”, ha detto l’ex socialite britannica.
Ghislaine Maxwell siede con il suo avvocato difensore Christian Everdell durante la sua udienza di condanna, in uno schizzo in aula il 28 giugno 2022 (Foto: New York Post, Jane Rosenberg/REUTERS)
La condanna a 20 anni di carcere, per una donna che oggi ne ha 60, equivale ad una condanna a vita.
A questo punto, all’ereditiera non resterà altra strada che fare i nomi dei suoi complici, se non vorrà trascorrere il resto dei suoi giorni dietro le sbarre.
Secondo quanto ha riportato ieri sera il giornalista Cesare Sacchetti sul suo canale Telegram, vi sono stati vari tentativi di eliminare la Maxwell, andati ripetutamente falliti, “perché l’operazione che l’ha condotta in prigione è stata gestita dagli uomini di Donald Trump fin dal principio”.
E in effetti, diventa sempre più evidente e ormai sotto gli occhi di tutti come durante la presidenza di Joe Biden si stiano verificando avvenimenti del tutto impensabili solo poco tempo fa: Ghislaine Maxwell, ex agente del Mossad, il servizio segreto israeliano, come già il padre Robert, magnate dell’editoria, è stata appena condannata a 20 anni di carcere.
Soltanto pochi giorni prima, è arrivata la storica sentenza della Corte Suprema americana che ribalta la sentenza Roe vs Wade che legalizzava l’aborto in tutti gli Stati Uniti.
Non vi saranno più protezioni costituzionali per l’aborto e questo ha sferrato un grosso colpo all’enorme business nascosto che gravita intorno all’aborto e al commercio dei feti abortiti.
Adesso, dopo la condanna della Maxwell, coloro che hanno partecipato al grande giro di pedofilia che gravitava intorno a Epstein – e tra questi vi sono nomi molto in vista, come Bill Clinton e Bill Gates – dovranno temere seriamente di essere trascinati nel fango, se la donna deciderà di parlare.
L’enorme giro pedofilo gestito dalle élite internazionali e il traffico di tessuti e organi fetali non potranno non essere colpiti da questi ultimi avvenimenti.
Ma c’è ancora di più. Il giornalista Cesare Sacchetti, in un suo articolo del luglio 2020, fa il nome di un certo Ari Ben-Menashe, un ex agente dei servizi d’intelligence israeliani con cui ha collaborato per circa 10 anni, dal 1977 al 1987.
Ben-Menashe ha scritto un libro dove ha rivelato che Jeffrey Epstein e Ghislaine Maxwell erano in realtà due elementi al servizio del Mossad, che svolgevano il compito di gestire una vasta rete di prostituzione pedofila nella quale far cadere personaggi potenti di tutto il mondo, politici e uomini del mondo dello spettacolo.
Quindi, dopo l’adescamento di questi personaggi noti, effettuavano delle riprese durante gli abusi per poi ricattarli. Epstein e la Maxwell passavano infatti questi video compromettenti al Mossad per ricattare i vari personaggi ed obbligarli a servire gli interessi dello Stato d’Israele.
Donald Trump sta sferrando un colpo durissimo alla cupola pedofila e satanista che ha diretto da troppo tempo il corso degli avvenimenti mondiali, ma anche capillarmente dei singoli Paesi, svuotandoli silenziosamente delle loro sovranità nazionali.